D.P.R. 207/2010: Parziale annullamento del Regolamento
Sulla Gazzetta ufficiale n. 280 del 29 novembre 2013 è stato pubblicato il Decreto del Presidente della Repubblica del 30 ottobre 2013 recante “Ricorso straordinario al Presidente della Repubblica proposto da AGI – Associazione imprese generali ed altri contro la Presidenza del Consiglio dei ministri ed altri per il parziale annullamento del D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207”.
Con tale Decreto, il Presidente della Repubblica comunica che il Consiglio di Stato ha accolto parzialmente il ricorso dell’AGI (Associazione imprese generali) con riferimento all’impugnazione degli articoli 109 comma 2, 107 comma 2, 85 comma 1, lettera b), numeri 2 e 3) e dispone che, a cura del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, venga data pubblicità del Decreto nelle medesime forme dell’atto annullato.
Viene disposto l’annullamento delle norme di cui agli artt. 109, comma 2, e 107, comma 2, del Regolamento, relativamente all’individuazione delle categorie a qualificazione obbligatoria e delle categorie cosiddette super specialistiche o SIOS per le quali, in mancanza di qualificazione vige, rispettivamente, l’obbligo del subappalto e, per le SIOS, l’obbligo di partecipazione in ATI verticale al fine di poter eseguire la parte di lavori non subappaltabile.
L’impostazione della normativa, secondo l’AGI, vanificava il principio, pur contenuto nell’ambito del Regolamento Generale (art. 109, comma 1), secondo il quale, in linea di massima, l’affidatario dei lavori in possesso della qualificazione nella categoria generale avrebbe potuto eseguire anche le lavorazioni complementari e necessarie per completare quello che è l’intervento che costituisce l’oggetto principale della sua qualificazione.
Viene disposto inoltre l’annullamento dell’ art. 85, comma 1, lett. b) nn. 2 e 3 del Regolamento, che prevedevano un limite all’utilizzabilità, ai fini della qualificazione nella categoria scorporabile, dei lavori affidati in subappalto.
L’effetto abrogativo della norma sarà operativo a far data dal 14 dicembre 2013.
A seguito della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del D.P.R. 30 Ottobre 2013, Uncsaal, Finco, Unicmi, Assistal e Anie lanciano l’allarme di un vuoto normativo a danno delle imprese specialistiche.
Per Finco, Federazione industrie prodotti impianti servizi ed opere specialistiche per le costruzioni, e Unicmi, associazione nata dall’unione di Uncsaal e Acai, senza un Decreto Legge ad hoc si produrrebbe un grave danno a carico delle piccole e medie imprese e non si terrebbe neanche conto del principio generale della specializzazione e della qualità d’opera e d’impresa.