Le nuove strategie del Governo: approvato il Documento di economia e finanza (DEF)
Il Def, Documento di economia e finanza, approvato martedì 8 marzo dal Consiglio dei Ministri, contiene un programma di riforme che racchiude alcuni degli obiettivi del Governo, quali, tra gli altri, semplificazioni in edilizia, modifiche delle norme sul project financing, difesa del territorio e incentivi per l’ammodernamento degli alberghi.
Le semplificazioni in edilizia sono volte a rendere il sistema economico più competitivo ed in grado di attrarre un maggior numero di investitori. A tal fine, si prospetta entro ottobre 2014, verranno create procedure e modelli standard per le autorizzazioni del settore edilizio, sarà riformata la conferenza di servizi, si avrà una maggiore certezza del sistema sanzionatorio e una normativa più snella nel settore degli appalti.
Si punterà, inoltre, alla realizzazione di nuove infrastrutture ed alla velocizzazione e certezza dei processi decisionali.
Dati i limiti di finanza pubblica e la necessità di servirsi dei capitali privati per la realizzazione delle opere, il Governo propone di semplificare, entro ottobre 2014, le regole del project financing, escludendole dal Codice Appalti. A questo scopo il Def prevede l’aumento del valore dei singoli bandi, da effettuare su pacchetti di progetti con caratteristiche simili e non su singole opere, l’accentramento delle gare con una stazione unica di gestione e l’istituzione di un Fondo nazionale per la progettazione di opere in partenariato pubblico privato.
I capitali privati dovrebbero servire alla realizzazione di nuove reti stradali e ferroviarie (AV/AC), alla riqualificazione urbana, alla costruzione di infrastrutture per il trasporto pubblico locale e di porti turistici.
Il Def propone, inoltre, una serie di strategie per valorizzare il mercato immobiliare entro novembre 2014. Tra queste annotiamo la liberalizzazione del mercato delle grandi locazioni, un’operazione che dovrebbe incentivare gli investimenti esteri per la realizzazione di grandi esercizi commerciali, grandi strutture alberghiere e ricettive, sedi centrali aziendali.
Tra gli obiettivi dell’Esecutivo segnaliamo lo stanziamento di 1,5 miliardi per interventi di tutela del territorio contro il dissesto idrogeologico. La misura, già annunciata a marzo, dovrebbe essere completata entro novembre 2014.
Il Governo si è anche impegnato ad attuare in tempi rapidi la riforma del Catasto, finalizzata ad attribuire a ciascuna unità immobiliare un valore patrimoniale e la rendita utilizzando i valori medi ordinari espressi dal mercato immobiliare di riferimento e assicurando meccanismi di adeguamento periodico.