Decreto Sblocca Italia: gli interventi per ripartire
Matteo Renzi, Presidente del Consiglio, ha illustrato nella conferenza stampa del 1° agosto gli obiettivi del Decreto Sblocca Italia, tra cui: stabilizzare l’Ecobonus dal 2015, far ripartire i cantieri fermi, avviare programmi per la rigenerazione urbana e contro il dissesto idrogeologico.
Tale decreto sarà varato alla fine di agosto e saranno presenti dieci capitoli:
- Sblocca edilizia: prevede un’operazione di efficientamento energetico degli edifici, seguita da incentivi per i privati che costruiranno immobili da dare in locazione; non ultima, come già accennato, la stabilizzazione dell’Ecobonus;
- Sblocca cantieri: grazie al quale potranno riattivarsi piccole e grandi opere già finanziate, con investimenti di importo pari a 30 miliardi di euro, dove il 57% deriva da finanziamenti di privati;
- Sblocca Comuni: 1976 Comuni avranno finalmente la possibilità di portare a termine le opere bloccate, per un terzo da problemi burocratici;
- Sblocca reti: andrà a semplificare la posa in opera delle reti a banda ultralarga riconoscendo inoltre agevolazioni fiscali a quei privati che intendono investire nella realizzazione di autostrade tecnologiche;
- Sblocca porti: per rendere il sistema portuale italiano maggiormente competitivo rispetto ai paesi membri della UE;
- Sblocca dissesto: sarà sbloccato circa un miliardo di euro attraverso il riavvio dei 570 cantieri già ai blocchi di partenza per la costruzione di depuratori, collettori e reti fognarie e anche grazie alla decisione di intervento del Governo nel caso di inerzia delle Pubbliche Amministrazioni dovute alle società in house;
- Sblocca burocrazia: riguarda il Codice degli Appalti prevedendo la delega, le semplificazioni per il project financing e nuovi modi per tenere sotto controllo la bancabilità delle opere ed evitare, di conseguenza, ritardi e blocchi;
- Sblocca export: si andranno ad accrescere le esportazioni dei nostri prodotti creati dalle PMI con investimenti nel campo agroalimentare e dell’e-commerce;
- Sblocca Bagnoli: nuovo modello di governance territoriale per le aree di crisi industriale per attrarre investimenti e per gli interventi di bonifica e valorizzazione ambientale;
- Sblocca energia: per sviluppare le risorse geotermiche, petrolifere e di gas naturale il progetto prevede investimenti privati nazionali e internazionali per oltre 17 miliardi di euro, con un effetto sull’occupazione di 100mila unità e un risparmio in bolletta energetica per 200 miliardi in 20 anni.